Italia

La vera battaglia

Cinque noterelle su condono e dintorni Ieri, come ha scritto Piemme, l’Unione Europea ha dichiarato formalmente guerra all’Italia. E’ come minimo bizzarro che nello stesso preciso istante in cui veniva consegnato l’ultimatum dall’ambasciatore Moscovici, a Roma si discutesse di tutt’altre faccende. Cioè delle modalità del condono fiscale.

Trovate la quadra! Subito!

Un autogol che ha dell’assurdo. Per la precisione un doppio autogol. Come avevamo previsto la Commissione europea ha dichiarato formalmente guerra al governo italiano. Lo ha fatto con due mosse.

Lo sciopero fantasma del 26 ottobre

Oltre agli organizzatori, pochi lo sanno: il 26 ottobre ci sarà in Italia uno sciopero generale indetto da alcune sigle (non tutte) del sindacalismo di base. Non sarà certo uno sciopero di massa. Anzi, sarà proprio uno “sciopero fantasma”. Un rito autunnale logoro da tempo, ma quest’anno del tutto avulso dalla realtà.

Fuori dall’euro si può: ecco come

Siccome il governo M5S-Lega sta respingendo al mittente le richieste ed i diktat di Bruxelles si intensifica la ingannevole campagna mediatica per terrorizzare i cittadini: inflazione e svalutazione fuori controllo, salari e pensioni in fumo, risparmi distrutti, mutui e bollette alle stelle. Occorre rispondere in modo deciso, poiché uscire dall’euro non è solo necessario, non è […]

Resistere! Resistere! Resistere!

Nel precedente Comunicato — QUALE COMPROMESSO —, quando la Nota di aggiornamento al Def non era ancora pubblica, il Comitato centrale di P101 affermava che era probabile che l’eurocrazia avrebbe respinto il tentativo del governo di evitare lo scontro. Ora abbiamo il Def e, malgrado i suoi profondi limiti, è stato bocciato dalla Commissione europea. Che […]

I terroristi dello spread

Visto che agli economisti e ai giornalisti nessuno più crede, ecco che si giocano anche Piero Angela Diciamolo subito: se non ci fosse lo spread le èlite non saprebbero a quale santo votarsi. Ma c’è, e lo usano a dovere. Il comportamento antinazionale dei santuari del blocco eurista è sotto gli occhi di tutti.

Che faranno ora Di Maio e Salvini?

Il governo non aveva fatto in tempo ad inviare a Bruxelles la Nota di aggiornamento al Def che fulminea è arrivata la risposta:«I target di bilancio rivisti sembrano, ad una prima vista, puntare ad una deviazione significativa dal percorso raccomandato dal Consiglio. Questa è una fonte di seria preoccupazione”: lo scrivono i commissari Moscovici e Dombrovskis nella lettera […]

Si sono piegati?

Per alcuni l’aggiustamento dell’ultimo momento alla Nota di aggiornamento del Def sarebbe il segnale di un cedimento ai diktat dell’Unione europea. Per Contropiano è ancora peggio: “Def: altro che affronto all’Europa, è la solita austerità”.

In rotta di collisione

Quando pensammo, nell’estate scorsa, all’incontro che si svolgerà a Roma il 13 ottobre — ne approfittiamo per salutare Francesca Donato, di Eurexit, che si aggiunge agli altri ospiti: Luciano Barra Caracciolo, Sergio Cesaratto, Alfredo D’Attorre, Stefano Fassina, Massimo Garavaglia, Antonio Maria Rinaldi e Marco Zanni — sapevamo che sarebbe “caduto a fagiolo”.