Il 12 novembre, sicuro di una vittoria rotonda del NO, il Consiglio nazionale di Programma 101, chiedendosi quale strada si sarebbe dovuta prendere dopo il 4 dicembre, dichiarava:
Italia
«M5S si adopri affinché prenda vita, in vista delle prossime elezioni, un blocco politico costituzionale pronto a prendere in mano le redini del Paese».
Ventiquattro motivi per dire NO! 1. perché le regole si scrivono insieme, le “costituzioni di partito” sono proprie dei regimi totalitari e noi vogliamo una Costituzione repubblicana nello spirito e nella lettera
«Una vittoria del NO sarà l’ultimo schiaffo alle élite oligarchiche e tecnocratiche, alla loro pretesa di portarci via gli ultimi scampoli di sovranità popolare e nazionale».
«Su la testa! Quando è troppo è troppo, e c’è sempre un momento in cui la montagna delle menzogne del potere genera una risposta popolare all’altezza della situazione. Questa risposta ci sarà il 4 dicembre. E quanto maggiore sarà il vantaggio del NO, tanto più forte sarà la scossa ad un sistema politico marcio e […]
Leonardo Mazzei, il 18 agosto scorso scriveva: «Tutto come previsto. Le oligarchie euroatlantiche stanno con Renzi e iniziano a giocare la carta del terrore», prevedendo che alle porte del referendum la campagna di intimidazione si sarebbe accentuata.
Ci siamo chiesti — ma se lo chiedono tanti cittadini indecisi su come votare il 4 dicembre — se vince il NO dopo che succede? Meglio sarebbe chiedersi : “cosa dovrebbe succedere”.
Tutto come previsto: il referendum si avvicina e la carta della paura viene ormai giocata con dosi sempre più massicce. Niente di nuovo sotto il sole, vien da dire. Roba già vista con la Brexit e più recentemente negli USA.
Un anno fa, il 4 novembre, veniva a mancare, dopo atroce malattia, Valerio Bruschini.E’ stato un compagno con cui abbiamo condiviso, gomito a gomito, dagli anni ’80 in qua, tante battaglie, sociali, politiche, culturali. Decenni.
Comunque vada, il 4 dicembre non finirà il mondo. Finirà invece una fase politica, quella del renzismo arrembante ma non ancora stabilizzato, e ne inizierà una nuova. Cominciare a parlarne è perciò necessario.